Bologna United da una parte, Indeco Conversano dall’altra. Nel mezzo c’è lo Scudetto, il sesto da quando in campo scendono le squadre della Serie A Elite, massima categoria maschile dell’handball nazionale.
Oggi l’andata, al Palasavena di San Lazzaro. Bologna, per intenderci. Con fischio d’inizio alle 18:15. In anticipo rispetto al solito, ma comunque sempre, com’è ormai d’abitudine, in diretta televisiva su Rai Sport-1.
I favori del pronostico sono di parte conversanese: la squadra di Trillini è campione d’Italia in carica e scende in campo per giocarsi la sua sesta finale in tre anni, tra campionato e Coppa Italia. Ne ha vinte cinque, fallendo soltanto l’appuntamento col tricolore nel 2008/09, rimandato comunque solo di un anno.
Certo, il pronostico dice poco. Dicono qualcosa in più i precedenti: Bologna e Conversano si sono incontrate quattro volte quest’anno, con un bilancio di due successi pugliesi, uno a favore degli emiliani e un pareggio (32-32) nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia. Per gli amanti delle statistiche, poi, 23 sono i precedenti in campionato dal 2005/06, anno di esordio della Serie A Elite: 14 successi conversanesi, 9 quelli dei rossoblu.
Tanti gli ex in campo, pochi gli assenti. In casa United non vuole mancare nessuno all’appello per quello che sarebbe il primo, storico Scudetto. Nel Conversano mister Trillini dovrà presumibilmente fare di necessità virtù nel ruolo di ala destra, mentre nelle restanti posizioni potrà affidarsi ai suoi uomini “fidati“, a partire dal capocannoniere del campionato, l’ala azzurra Demis Radovcic.
Uno dei grandi ex di turno è Pasquale Maione, ora in forza nelle fila pugliesi: “Passare il turno contro il Bolzano è stato bellissimo – commenta – Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile anche perchè all’andata avevamo vinto solo di uno. Ma noi siamo stati perfetti. Abbiamo reagito quando serviva e non abbiamo mai mollato, riuscendo a vincere contro una squadra costruita per vincere il campionato. Ora – continua – siamo in finale e per me ci sarà in più l’emozione di giocare contro la mia ex squadra e contro molti amici. Ci stiamo preparando davvero bene, e dobbiamo giocare come sappiamo. Una finale non è mai semplice, perche’ subentrano anche emozione e nervosismo. Una cosa è certa: noi scenderemo in campo per vincere”.
Dall’altra parte c’è Beppe Tedesco, allenatore dello United, che non sta nella pelle: “Conversano è senza dubbio una grande squadra per la pallamano italiana. Ma noi non ci sentiamo inferiori rispetto a loro – spiega alla vigilia – Sappiamo qual è la loro forza, pensiamo di conoscere qualche punto debole e loro conosceranno le nostre forze. Non sono imbattibili”.
Al Palasavena arbitrano i sig.ri Chiarello & Pagaria. Il match, come detto in apertura, sarà trasmesso in diretta da Rai Sport-1 a partire dalle 18:45.
di Matteo Aldamonte
FORZA RAGAZZI!!!!!!!!!!!! Portiamoci a casa questo primo scudetto!!!!!!!!!!!!!!
sarà, spero, una bella partita. Sarà una finale che si spegne in due partite di martedì. Orario 18.45 (qualcuno dirà meglio che niente) al palasangiacomo si può anche alle 17.45 ( fa più fresco). Il timore è che la finalissima, evento principale dell’anno, diventi un evento a “zero interesse”. Buona partita.
Certo che una finale in due partite alle 18.45 è qualcosa che ha dell’assurdo. GIa’ al palazzetto non ci va molta gente, specialmente in palazzetti con 2 o 3 gradinate, fare la serie di finale a quest’ora lascai senza parole. Anche il fatto di scegliere la doppia finale e non magari una serie di 3 o di 5, come accade nella pallavolo o nel basket o in tantissimi altri sport di squadra (parlo di campionato e non di coppe badiamo bene), è una riprova del fatto che si cerca di spettacolarizzare questo sport ma non si fa altro che renderlo meno bello. Da quando io seguo la pallamano la serie di finale è sempre stata come minimo su tre partite e invece…..Comunque giocare alle 18:45 è, come ho detto prima,. un salto in basso che fa la pallamano di quelli non indifferenti, tutto qui.
Per peggiorare il tutto non si gioca alle 18e45, ma alle 18e15 …
Lo hanno preteso le società per risparmiare: meno gare, meno tasse, meno trasferte. Poi chi chiediamo perché dovrebbe esserci la fila per fare l’élite e invece si rinuncia o si retrocede apposta
Ok, ma da quando si risparmia facendo le due finali di martedi’ alle 18.15??? Giorni e orari davvero assurdi, non sono buoni neppure per vederle in tv… Ma che visibilita’ puo’ avere uno sport in cui la gara scudetto non la vede nessuno??? Poveri noi…
Questo è un altro discorso. La diretta sulla RAI per me non serve a niente, alla RAI bisogna chiedere un magazine settimanale che sfrutti il vero know-how dell’azienda: L’ARCHIVIO! Una trasmissione con preview, commenti post-gara, servizi veloci sulle partite, colore, personaggi e amarcord.
Le dirette delle gare si possono fare subito sul sito federale magari facendole tutte a orari diversi (così chi vuole se le vede tutte), e l’obiettivo a medio-lungo termine deve essere Handball Channel, su DTT, satellite e internet, per le dirette e non solo della élite maschile, ma dei play off di tutte le categorie, le finali nazionali giovanili ecc.
Completamente d’accordo con te!