Nella semifinale di ritorno di martedì trasmessa in diretta su RaiSport1 il campo del PalaSanGiacomo di Conversano ha consacrato i padroni di casa pugliesi, vincenti sul Bolzano, come la seconda finalista della Serie A d’Elite 2010/2011. Al termine di una gara molto combattuta e più equilibrata rispetto alle aspettative, i verdi di Trillini sono riusciti a superare gli avversari sfruttando solo nella ripresa le difficoltà bolzanine.
La prima frazione vede un avvio fotocopia rispetto a quello dell’andata: attacco di Bolzano che appare indeciso e spento, mentre Conversano penetra bene la difesa avversaria e, quando non segna, guadagna un grosso numero di tiri dai sette metri, tutti realizzati da Piero Di Leo, infallibile.
I terzini di Milos però non appaiono in gran vena, e il gioco si conclude spesso in un nulla di fatto: fortunatamente per i biancorossi nella prima parte di primo tempo in porta Carapina esprime tutte le sue potenzialità e chiude bene la porta, impattando così gli errori in avanti. Maione, incontenibile, assieme alla grinta di capitan “Tara” Tarafino sfruttano bene i buchi della difesa ospite, e dopo un primo periodo incerto, iniziano a trafiggere Carapina con una certa frequenza, coadiuvati alla grande dal solito Radovcic.
È l’inserimento del veterano bolzanino Michael Pircher (migliore in fase offensiva assieme a Innerebner) a svegliare la propria squadra, che nel giro di 5 minuti con 3 sue reti ribalta la situazione e si porta in vantaggio. Il punteggio resta in bilico fino alla prima sirena, che sancisce il 13-13.
La ripresa ha un altro volto: ora Bozen paga le indecisioni in attacco, trova un grande Tsilimparis e subisce, forse anche a causa di un calo fisico, parecchie pressioni in difesa. Rete su rete Conversano aumenta il vantaggio fino al +5 sul 22-17 di metà ripresa. Bozen non riesce a trovare il bandolo della matassa e gioca come può: qui si nota la differenza tecnica tra le due squadre, che per un tratto di gara hanno espresso tutto il loro gioco.
In questi 15 minuti Conversano ha legittimato la qualificazione, mettendo atacere qualsiasi eventuale dubbio; la costanza nelle realizzazioni e l’alternanza dei trascinatori in campo – da Tarafino a Radovcic a Gaeta – ha dimostrato non solo un gioco ben organizzato ed efficace, ma anche una prestazione di squadra di livello, capace di annientare praticamente qualsiasi formazione.
Non basta a Bozen la buona prestazione del pivot Innerebner nella ripresa per tenere il passo di Conversano, che tiene le 4 reti di gap fino a poco dallo scadere e negli ultimi minuti si concede un po’ di spettacolo, con Tsilimparis che ferma “in presa” una fucilata di Sporcic e Gaeta che sfodera un numero da cineteca in contropiede davanti a Carapina.
La sirena finale in mezzo al boato dei tifosi pugliesi chiude il match sul 28-25 che vale la qualificazione per Conversano, che affronterà Bologna in terra emiliana martedì 10 Maggio.
Conversano – Bozen 28 – 25 (p.t.13-13)
Conversano: D’Alessandro, Tsilimparis, Maione 4, Sperti, DiLeo 6, Maretic 4, Filipuzzi, Di Maggio, DiCeglie, Gaeta 5, Radovcic 5, Tarafino 3, Jurina, Marrochi 1. All. Trillini
Bozen: Dollinger 2, Querin 1, Gufler 6, Obrist, Innerebner 7, Oberkofler, Pitscheider, Pircher 6, Carapina, Sporcic 3, Waldner, Widmann, Kusstatscer, Pobitzer. All. Milos
Arbitri: Alperan – Scevola
di Luca Zadra
[Foto: Giovanni D’Addabbo]
Grande prova del Conversano che, soprattutto nel secondo tempo, ha dimostrato di avere quelle capacita’ e qualita’ tecniche che altre squadre non hanno. Il merito va ai giocatori ma anche al mister che, senza ombra di dubbio, è il miglior allenatore italiano! Grandi Tara e il Maio migliori centrale e pivot del campionato in assoluto!
Conversano arriva in finale meritandolo, non ho visto bolzano – conversano ma da quanto si legge conversano aveva giocato meglio. ieri nel primo tempo equilibrio grazie a azioni individuali di Pircher ma non poteva durare e infatti conversano ha preso il largo. a mia opinione si sono visti i limiti dell’allenatore del Bolzano che pur disponendo di una buona rosa non ha mai letto i punti deboli del conversano, che pure sono evidenti. tanto per dirne una se si pensa di marcare Maione quando ormai ha preso la palla si va incontro a disastri certi. so per certo che Beppe ha studiato la partita di ieri e credo che martedì la sfida sarà aperta. querin inguardabile, una delusione assoluta per le aspettative che c’erano e penso anche per il budget. solito immenso tarafino, bene gaeta, un po’ in ombra marrocchi, benissimo come al solito radovcic. nel Bolzano tanto cuore, una difesa però troppo scolastica e un attacco troppo ripetitivo, la stessa azione si sarà giocata 1000 volte.
dopo aver visto la partita penso che il conversano sia sempre favorito in finale ma non credo sia 70-30 per loro, magari è 60-40 anche perchè secondo me bologna è più completo nei vari ruoli anche se i giocatori più forti in assoluto li ha Conversano. Trillini è bravo, non ci piove, ma forse ieri si sono visti di più i demeriti di Milos
condivido il tuo commento tippete,nel secondo tempo quando il conversano ha iniziato a giocare si è dimostrata più squadra del bolzano.infatti quando era pari o sotto di un goal hanno giocato da squadra unita,poi sotto i colpi del conversano si è disunita attaccando sempre con il solito schema per pircher,querin sparito e carapina nn più decisivo.nel conversano secondo me va registrata la difesa soprattutto a sinistra,quando radovcic marca a uomo,tarafino è stato colto impreparato dai tagli sull’ala.
in attacco credo si senta la mancanza di un cannoniere che tira dai 9 metri tipo corzo o reznicek,infatti sotto passivo o si da palla a maione o si fanno passaggi al portiere.
col bologna soffriremo sicuramente i tiri da lontano di montalto e volpi ma come dimostrato in campionato il bologna a volte nn riesce a condurre la partita fino alla fine.
complimenti alle 2 finaliste però non sono d’accordo con tippete per le critiche a milos
ho visto più volte all’opera bolzano e la squadra mi é quasi sempre piaciuta,secondo me è stata
una delle belle novita del campionato,poi se hai un querin che gioca in quella maniera puoi avere in panca
chiunque ma difficilmente vinci le partite
provo a spiegare meglio il mio punto di vista. io non dico che Milos sia un allenatore scarso. dico che non è stato capace di colpire i punti deboli del conversano e che alla fine non è riuscito a variare il tipo di gioco per fare gol. guarda che la rimonta del primo tempo è nata da tiri di Pircher contro la difesa schierata, senza nessuna superiorità numerica. bravo lui ma non poteva durare e infatti non è durata. Sporcic fantasma per tutta la partita, perchè? perchè non c’erano giochi per farlo diventare decisivo. conversano in attacco è una squadra squilibrata perchè ha grandissimi giocatori e altri che non sono quasi mai pericolosi. invece la difesa del bolzano si è sempre comportata come se queste differenze non ci fossero. e se a tarafino lasci fare quello che vuole, allora perdi matematico. solo a bologna non siamo stati capaci di vincere lo scudetto con lui in squadra…
e chiaro: con quell’allenatore in panchina.
Non è riuscito a vincere lo scudetto quando aveva uno squadrone!
e’ lì solo perchè ha il fratello e per ragioni economiche (sponsor).
questo è quanto!!!
Sono super contento per Conversano è questa la fine che si meritava Bolzano.Sono un gruppo molto saccente e presuntuoso, che non ha rispetto degli avversari e si sentono sempre superiori a tutto e tutti, peccando di presunzione, per non parlare delle presenze in nazionale, di giocatori altoatesini, che dal mio punto di vista molto strana questa congrua presenza, non vedendo eccellere alcun giocatore.
Cmq bene Conversaano sono felice.(ci tengo a precisare che non sono di Conversano ma amo la bella pallamano)
Facciamo i nomi di questi giocatori altoatesini che sono in nazionale e non la meritano… Non mi spiego questi attacchi gratuiti senza senso, soprattutto verso una squadra che, esclusi i 3 stranieri, ha tutti giocatori del proprio vivaio. M
AGARI FOSSERO TUTTE COSì!!! (preciso pure io che non sono di Bolzano ma come dice sempre Trespidi ci metto la faccia in quello che dico!)
anche quest’anno Montaldo e Beppe Tedesco sarano le carte “perdenti” del Bologna. Scommettiamo?
Tippite,condivido al 99%,KUNTAKINTE,lascia perdere non sei credibile.Su Bolzano,parlando ad inizio stagionje con i dirigenti di Bolzano avevo espresso parecchie perplessità sulla loro campagna acquisti,Sporcic non incide mai,Carapina,in nazionale in Croazia, non c’era mai stato solo Sporcic,il resto sono stati tutti convocati,Milos un brav’uomonulla più!Quando in così tanto tempo la squadra non esprime nessun gioco la colpa sarà pur di qualcuno,giusto?Percentuali 50- 50,Conversano non è più forte di Bologna ma più abituato questo si.Ultima cosa gli arbitri,la coppia scelta è pericolosa,non hanno idea di cos’è la pallamano.
Senza dubbio Conversano è più forte di Bologna, ma questo da solo non basta per vincere però. Le partite, in generale, e queste, in particolare, hanno anche un senso tutto loro, come dire ……….una loro identità. Dipende dagli arbitri, dalla serata dei giocatori, dagli infortuni, dalla fortuna. Conversano è superiore e basta un dato per farcelo capire: in tre anni ha perso 5 partite, tra campionato, coppa italia e H.Trophy. Non serve fare filosofia., loro, da anni, dimostrato di essere di una spanna superiori agli altri Sono convinto che, nelle finali, i pugliesi dimostreranno, per l’ennesima volta, la loro maggior qualità.
siamo tutti quanti capaci di fare una squadra come quella di conversano…..basta solo fare tante promesse e poi nn mantenerle……siamo capaci tutti di individuare i buoni giocatori per vincere l’elite.poi li facciamo giocare gratis………..cosi siamo tutti grandi dirigenti e grandi intenditori di pallamano…………cosi gli scudetti si vincono facilmente….(chiaramente non parlo solo di conversano……..)…sarebbe bello arrivare a una forma di professionismo(o almeno provarci) in cui la federazione mette anche il naso nei contratti dei giocatori(come in tutti gli sport seri)…..l’unica cosa che mi sorprende e’ come facciano certi giocatori ad accettare ancora contratti da certe societa’…….si continua a spendere soldi per una diretta tv che anche la maggior parte di interessati e appassionati non riesce a guardare perche’ dati in giorni sfigati e orari ancora piu’ sfigati…..perche’ prima non si mettono le basi e poi si costruisce tutto il resto????non si puo’ costruire il resto e poi fare le basi….crolla tutto…cosi come sta facendo la pallamano……..mi auguro di no ma per come sta andando in questo momento si puo’ solo andare piu’ in basso…nessun segnale che le cose possanop migliorare….ma daltronde in federazione sono anni che sono sempre quelli….non si e’ mai concluso niente……forse sarebbe anche ora di cambiare……..
quali sono le federazioni che mettono il naso nei contratti dei giocatori????
calcio???volley???pallacanestro???
dai su scrivi di quello che sai e non inventare
Tutte le federazioni che hanno uno status da professionisti o semi-pro lo devono fare per legge, ( due di quelle che hai citato) ,attraverso organi esterni di controllo, inoltre le Leghe e le associazioni hanno la facoltà , in deroga dai club, di eseguire forme di tutela e controllo dei contratti anche ove non siano contratti di lavoro. Queste realtà sono comunque ben distanti dalla nostra e così la furbizia di alcuni club ha sempre la meglio sulla stupidità di alcuni giocatori….perchè (dice molto bene boh) non è che non si sappia quali siano, ma come ho scritto altre volte, l’incertezza di prendere 3 per alcuni giocatori è sempre meglio della certezza di prendere 1.
mi spiace signor trespidi ma visto gli ultimi casi . bologna calcio roma lazio nel calcio .pineto milano aprilia pomezia castellana grotte e tanti altri nel volley,avellino e rieti nel basket .
le federazioni non hanno mosso un dito solo in termini di penalizzazioni in classifica ma i giocatori non sono comunque tutelati.
anzi nel basket al sig papalia presidente di rieti dopo aver fatto terra bruciata a rieti si trasferì a napoli e fiu escluso dal campionato perchè giocava con gli u 18 in a1 la stessa napoli che il sig maione chiuse anni prima pieno di debiti.
per non parlare del caso di pineto nel volley che ha messo confusione in tutto il movimento e fece slittare l inizio di campionato di a1.
tutti sanno ma tutti chiudono gli occhi.
Veramente mi dispiace per te. Perche’ sei male informato. Qui non si tratta di aver torto o ragione, leggiti le carte federali che chiaramente non conosci e poi ne rilarliamo.
non è una questione di torto o ragione
dico solo che anche se scritte non sempre vengono rispettate.
e gli organi che dovrebbero vifgilare anche nel caso una società non sia in regola con i pagamenti
ai giocatori non hanno i mezzi per intervenire se non sanzionando la società ma non tutelando i giocatori.
A me risulta che le uniche federazioni affiliate CONI che abbiano lo status di giocatore professionista con conseguente diritto di mettere il naso nei contratti siano calcio, tennis e forse basket. Più il pugilato e il golf che non so nemmeno se sono affiliate al CONI (mi pare golf sì e pugilato no). Quindi, per ora, la FIGH non ha alcun potere di “ficcare il naso”.
Il problema è un altro: che per la finale le provocazioni stanno cominciando molto ma molto prima del martedi pomeriggio a quanto vedo.
Il mio lavoro mi porta a conoscere molte realtà dello sport,io dico che società che non pagano giocatori esistono in tutti gli sport.Molti di questi atleti che non ricevono soldi,stanno zitti per non ammettere gli errori fatti nelle scelte,ultima cosa chi non paga i fornitori,i pulman,i procuratori ecc,quelle si che sono società perfette vero?
Flu c’è anche gente che non paga i palloni lascia perdere per favore…..Lino le federazioni sono Basket ( primaserie) calcio ( prime 4 serie) motociclismo, ciclismo, pugilato, golf. Ma in ognuna esistono limiti al di sotto dei quali si è dilettanti, con tutte le problematiche esattamente uguali alla pallamano. Quindi verità ci sono due grandi categorie nello sport: chi è protetto dalle leggi sul lavoro e chi no. la prima non ha problemi, la seconda ne ha molti, alcuni dei quali sono anche certamente quelli evidenziati dai tuoi interventi.