PallamanoItalia a tu per tu con Guendalina Madella

Madella al tiro © Massimo Pica

Madella al tiro © Massimo Pica

Dopo aver lasciato Salerno ed essere ritornata ad indossare la maglia del Raluca, Guendalina Madella si racconta così a PallamanoItalia.

PALLAMANOITALIA: Abbiamo appreso che le motivazioni che ti hanno spinta a lasciare Salerno e a ritornare a casa sono state in vista del tuo futuro lavorativo, ma come mai hai scelto proprio Raluca?
GUENDALINA MADELLA: Tornare a giocare per il Raluca è stata una scelta dettata soprattutto dal cuore. Gli ultimi due sono stati anni “di fuoco”, e in vista di un futuro tra studio e lavoro, avevo veramente bisogno di una “pausa”, se così vogliamo chiamarla. Non che per me l’A2 sia un ripiego, sicuramente l’impegno mentale sarà inferiore, ma non per questo di minore qualità. Raluca è un ambiente che conosco molto bene, e so di poter riuscire a conciliare tutti i miei impegni anche grazie al sostegno di allenatore, compagne e genitori, che fanno tutti parte della società e sui quali so di poter contare.

Madella dopo il goal © Massimo Pica

Madella dopo il goal © Massimo Pica

PALLAMANOITALIA: A Salerno hai passato due stagioni intense, quali sono le partite che ricorderai in maggior modo? Quale la vittoria più bella e quale la sconfitta più pesante?
GUENDALINA MADELLA: Salerno rimarrà sempre nel mio cuore. Non nego che la scelta di andarmene sia stata molto difficile, soprattutto dal punto di vista umano. Ho moltissimi bei ricordi, difficile dire quale delle molte partite sia la più bella: tra le esperienze in Champions League e in Coppa e i 5 successi raggiunti nelle due stagioni, le emozioni sono state tante e molto forti. Credo che l’esperienza più intensa però sia stata la vittoria dello scorso anno: quegli ultimi 3 minuti rimarranno nella mia testa e nel mio cuore per sempre.

PALLAMANOITALIA: Con il Raluca dovrai affrontare un anno sicuramente impegnativo per raggiungere l’obiettivo che è quello di salvarsi. Già sabato dovrete affrontare lo Schenna in un “match salvezza”. Come ti trovi con la nuova squadra? Come sarà scendere in campo con loro? E soprattutto come sarà giocare assieme a tua sorella?
GUENDALINA MADELLA: Ho fatto solo qualche allenamento con le mie nuove compagne, e quindi ancora non abbiamo il giusto affiatamento. Sono tutte molto giovani e giocano insieme da qualche anno, hanno molta voglia di fare, e anzi mi auguro che a fine stagione l’obiettivo non sia più la salvezza, ma un posto più alto in classifica. Spero di poterle aiutare con un po’ dell’esperienza fatta in questi anni di A1. Non nascondo che giocare con mia sorella è sempre stato il mio sogno, inoltre, lei è terzino destro e io ala, avere due Madella sulla stessa fascia sarà divertente.

Madella in azione © Massimo Pica

Madella in azione © Massimo Pica

PALLAMANOITALIA: Gli obiettivi per il tuo futuro quali sono? Speri di poter tornare a giocare in A1 e di far conciliare lo sport con lo studio ed il lavoro?
GUENDALINA MADELLA: Per il futuro ancora non ho piani, per ora mi auguro di poter finire in fretta gli studi, e possibilmente trovare un lavoro nel mio campo. Ora come ora Raluca mi offre una condizione di stabilità che mi permette di conciliare tutto quello che ho in ballo: lo studio, lo sport e il lavoro. Non escludo la possibilità di tornare in A1, anzi spero vivamente di poter raggiungere l’obiettivo qui con le mie nuove compagne.

di Dèsirèe Dalla Fontana

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