Il punto sui maggiori campionati esteri

La lunga sosta per i Mondiali è il momento opportuno per fare il punto della situazione sui maggiori campionati europei di pallamano.

GERMANIA. A caccia del record il Kiel di Alfred Gislason. Le zebre, infatti, vincendo questa Bundesliga porterebbero il totale a 15 e il numero di scudetti in fila a cinque, mai successo prima in Germania. Dopo 18 giornate i vicecampioni d’Europa sono in testa alla classifica senza aver mai perso: diciassette vittorie ed un solo pareggio alla prima giornata contro il Dormagen, quando era assente Karabatic. Seguono appaiate a 27 punti Amburgo, Lemgo e Magdeburgo. Quinta posizione per l’altra squadra impegnata in Champions League, il Rhein-Neckar Lowen, il quale ha comunicato che dalla prossima stagione avrà come allenatore “Noka” Serdarusic, ex Kiel. Il Nordhorn, vincitore dell’ultima Coppa Ehf, viaggia a metà classifica frenato anche da quattro punti di penalizzazione. Capocannoniere del torneo è il greco Savas Karipidis del Melsungen con 158 reti, subito dopo l’intramontabile Lars Christiansen a quota 143. Miglior portiere, ovviamente, Thierry Omeyer.
Classifica dopo 18 giornate: Kiel 35; Amburgo, Lemgo, Magdeburgo 27; Lowen 24; Flensburg 22; Goppingen, Berlino, Gummersbach 21; Nordhorn 19; Grosswallstadt 14; Melsungen 13; Minden 12; Wetzlar 11; Dormagen 10; Balingen-Weilstetten 9; Stralsunder 4; Essen 3.

SPAGNA. In due al comando al termine del girone d’andata della Liga Asobal: Ciudad Real e Barcelona si dividono la vetta, la prima miglior attacco del torneo, la seconda miglior difesa. Dietro Portland San Antonio e Ademar Leon; quest’ultima domenica al Palau di Barcellona ha sconfitto i padroni di casa 31-25 conquistando la Copa Asobal. Miglior marcatore è Joan Cañellas, centrale del Granollers, autore di 101 reti, una sola lunghezza davanti al centrale della Norvegia e del Valladolid Havard Tvedten ed a Marko Curuvija del Teucro, autore di 8 gol quando sfidò con la sua Serbia l’Italia. Miglior portiere come percentuale è Javier Hombrados del Ciudad Real, mentre per numero totale di parate è Radivoje Ristanovic del Teucro.
Classifica dopo 15 giornate: Ciudad Real, Barcelona 26; Portland 24; Ademar 23; Valladolid 22; Granollers, Aragòn, Octavio 17; Naturhouse Logroño 15; Arrate, Torrevieja 11; Antequera 10; Teucro 8; Cuenca 6; Alcobendas 5; Almerìa 2.

FRANCIA. Percorso netto per il Montpellier di Joel Abati: 13 partite, 13 vittorie e primo posto in solitaria in classifica. Ancora niente è deciso, ma le probabilità che gli uomini di Canayer conquistino il settimo titolo negli ultimi otto anni sono tante. Seconda posizione per i rivali dello Chambery, poi il Tremblay di Sebastian Ostertag. Bomber del torneo il tunisino del Tolosa Anouar Ayed con 97 reti, poi Saurina del Nimes ed il mancino del Dunkerque Sebastian Bosquet. Miglior portiere  è Chapon dell’Ivry, 35% di parate. Assistman il nazionale Daniel Narcisse. Chiusura dedicata al “nostro” Leo Querin: 17 reti in 13 match con i rossoneri dell’Ivry.
Classifica dopo 13 giornate: Montpellier 26; Chambery 22; Tremblay 18; Ivry 17; Creteil 15; Istres 13; Dunkerque, Saint Raphael 12; Nimes 11; Parigi, Tolosa 10; Aurillac, Nantes 7; Selestat 2.

DANIMARCA. Saranno gli impegni di Champions, fatto sta che FCK e GOG Svendborg (entrambe al Main Round di CL) deludono un po’ in patria. In testa alla classifica il Bjerringbro-Silkeborg, un punto davanti all’Aab Aalborg. Quarto a tre punti dalla vetta l’FCK Copenhagen, mentre il GOG Svendborg è al momento fuori dai playoff, in nona posizione. Goleador della CBB Mobil Ligaen è il centrale svedese del Viborg Lukas Karlsson.
Classifica dopo 15 giornate: Bjerringbro-Silkeborg 25; Aab Aalborg 24; Kolding, FCK Copenhagen 22; Viborg, Skjern 18; Nordsjælland 17; Holstebro 13; GOG Svendborg 12; Fredericia, Aahrus 11; Mors-Thy 8; Ajax Copenhagen 5; Tms Ringsted 4.

SVEZIA. È il Savehof, eliminato nel secondo turno della Coppa Ehf dal Conversano, in testa al campionato svedese. L’unica squadra partecipante alla Champions League, l’Hammarby, eliminata nel girone A, staziona a metà classifica, comunque in zona playoff e tenterà il poker di Elitserien consecutive. Miglior marcatore è Mathias Tholin del Guif con 110 reti.
Classifica dopo 18 giornate: Savehof 31; Alingsas, Ystads 25; Guif 23; Lugi 22; Redbergslid 21; Hammarby 19; Skovde 18; Lindsberg, Drott Halmstad 15; H43 14; Trelleborg 10; Tumba, Ifk Ystad 6.

SLOVENIA. La Mik Liga è comandata dal Cimos Koper dell’ “italiano” Damir Doborac, ex Prato e Rovigo, ancora imbattuto. Subito dietro il Gorenje, che l’unica sconfitta l’ha subita proprio contro il Cimos. Staccato di cinque punti il Celje, unica superstite slovena in Champions League.
Classifica dopo 14 giornate: Cimos Koper 24; Gorenje 21; Celje 19; Prevent 14; Trimo,  Slovan 13; Ormoz, Ribnica 11; Merkur, Rudar 6; Krka 2.

RUSSIA. Poco da discutere sul campionato russo: primo perché il cirillico è il cirillico, secondo perché il Chehovskie Medvedi ha chiuso il girone d’andata imbattuto e conta di fare lo stesso anche in quello di ritorno. Il Volgograd tiene il passo (unica sconfitta contro i campioni in carica) e spera in qualche passo falso di Dibirov e compagni.
Classifica dopo 12 giornate: Chehovskie Medvedi 24; Volgograd 22; Lokomotiv Chelyabinsk 20; Skif Krasnodar 18; Astrakhan 15; Checov 12; Sungul, Neva University 9; Dinamo Kiev-Victor, Voronezh 6; Vuor Volgograd 3; Orenburg 0.

UNGHERIA. Volano Veszprem e Pick Szeged. I primi guidano la classifica con un percorso netto di 17 vittorie in 17 gare, il Pick è due punti dietro, quelli persi nello scontro diretto. Nonostante sia ancora presto e ci siano tutti i playoff da giocare la lotta al titolo è fra due. Capocannoniere è il 23enne Marinko Kekezovics del Kecskemeti con 130 reti, mentre il capocannoniere della Champions League Marko Vujin (Veszprem) è in quattordicesima posizione con 78 gol.
Classifica dopo 17 giornate: Veszprem 34; Pick Szeged 32; Dunaferr 26; Pler 24; Debrecen 20; Tatabanya 19; Balatonfuredi 17; Mezokovesdi, Kecskemeti 13; Gyongyosi 12; Szazhalombattai 11; Csurgoi 6; Komloi 5; Gyor 4.

di Sergio Palazzi

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2 Comments

  1. Marghe said:

    Leggendo l’articolo noto che :
    in tutti i campionati vengono attribuiti 2 punti per la vittoria ed 1 per il pareggio.
    In Italia 3 punti a chi vince ………
    La Slovenia è l’unico campionato con 10 squadre , poi si va da 12 squadre fino a 18 .
    Ed in Italia ….

    Saluti Marghe

  2. Sergio Palazzi said:

    In Slovenia le squadre sono 11. Non so, ma credo sia probabile, se ci sia stato un ritiro.
    Ed in Italia…bisogna capire una cosa: vogliamo risparmiare sui costi e quindi allargare oppure fare davvero un campionato d’Elite, ma un’Elite degna di questo nome con regole ben precise, magari tipo l’NBA?
    Perchè allargando, lo spettacolo si perderebbe nel senso che il campionato si aprirebbe a squadre più “materasso” e la forbice tra prima ed ultima si ampierebbe parecchio (32 punti in Germania).
    Il problema italiano è che le squadre sono poche e la forbice è comunque ampia: tra Conversano e Prato-Teramo ci sono 25 punti.

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