Il Consiglio Federale della FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) si è riunito domenica 30 aprile, alle ore 11:30, a Bressanone e nell’ambito della Final8 di Coppa Italia. Oltre ai membri del Consiglio presenti, invitati a partecipare Daniele Sonego, Giovanni Sorrenti, Massimiliano Bardini, il membro onorario della EHF, Ralf Dejaco.
In apertura di riunione, il Presidente Federale, Pasquale Loria, ha informato il Consiglio dell’accoglimento, da parte del Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, del ricorso presentato dalla Procura Generale dello Sport contro la Federazione per le decisioni emesse dal Tribunale e poi dalla Corte di Appello Federale nei confronti di Giovanni Sorrenti, che, invitato in Consiglio, ha raccolto la soddisfazione del medesimo per la riabilitazione ottenuta.
Il Presidente Loria ha poi invitato ad intervenire Ralf Dejaco, membro onorario della EHF, che ha rappresentato al Consiglio di aver fissato una serie di incontri istituzionali in occasione delle Final4 di Champions League maschile di Colonia (3-5 giugno) con l’obiettivo di presentare ai vertici IHF ed EHF i programmi della nuova governance federale e di rafforzare l’attività di interscambio con Federazioni Sportive estere, con particolare riferimento alle nazioni confinanti con l’Italia e in grado di garantire momenti di crescita costanti alle Squadre Nazionali – giovanili e senior – e nel contempo ai Club.
A tal proposito, il vice-presidente vicario, Stefano Podini, ha comunicato di aver concluso le trattative con Svizzera, Austria e Slovenia per ridare vita al torneo “Alpe Adria” a partire dal gennaio 2018. La prima edizione del nuovo ciclo si terrà in Italia e vedrà impegnati 8 club maschili, due per ognuna delle nazioni aderenti.
Il Presidente ha informato, infine, che il 12 maggio prossimo la Federazione ospiterà una delegazione della Federazione slovacca per valutare altre ipotesi di collaborazione sportiva.
Dopo la parentesi internazionale, il Consiglio ha recepito le indicazioni programmatiche provenienti dalla Commissione Nazionale Allenatori, che, presieduta da Domenico Tassinari, ha tenuto a Bressanone la sua prima riunione plenaria. Oltre a un dettagliato programma di formazione che partirà con la conclusione delle attività relative alla riunificazione del primo livello e alla conclusione del corso di 3° livello, la Commissione ha validato la proposta di bloccare per un anno le categorie giovanili e di riprogrammare e ridefinire l’attività promozionale. Dalla prossima stagione, pertanto, l’attività promozionale di competenza regionale riguarderà le categorie Under 13, 11 e 9, mentre l’attività agonistica giovanile partirà con la categoria Under 15 e comprenderà i bienni Under 17 e Under 19. Particolare attenzione è stata riservata alla necessità di valorizzare, nel settore maschile, l’attività del biennio Under 21, anche attraverso la ridefinizione delle formule dei campionati di categoria.
Per consentire la partenza del nuovo sistema, la Federazione si impegnerà ad organizzare dei seminari regionali di aggiornamento sulle metodologie tecnico-didattiche riguardanti l’attività promozionale. A tale proposito si prevede anche una collaborazione istituzionale con la Scuola dello Sport del CONI.
Sullo stesso argomento si è poi provveduto a valutare alcune modifiche al regolamento per la realizzazione dei Trofei CONI regionali e per la partecipazione alla fase nazionale che si terrà a Senigallia dal 21 al 24 settembre. Anche su questo punto il Consiglio ha valutato l’opportunità di modificare radicalmente l’approccio metodologico dalla prossima stagione, così come proposto dal vice-presidente Cenzi a seguito di incontri avuti con i responsabili CONI del progetto.
Relativamente all’Attività Territoriale, è stata deliberata la riorganizzazione delle aree territoriali per la gestione organizzativa e amministrativa dei campionati regionali che saranno organizzati nelle seguenti aree: Alto Adige, Trentino; Piemonte, Lombardia, Liguria e Val d’Aosta; Veneto e Friuli Venezia Giulia; Emilia-Romagna; Toscana e Umbria; Lazio e Campania; Marche e Abruzzo; Puglia, Basilicata e Calabria; Sicilia ed, infine, Sardegna.
Sempre per ciò che riguarda l’Attività Territoriale, è stato completato il quadro delle nomine dei delegati:
Delegato FIGH Liguria: Giovanni Sorrenti
Delegato Provinciale FIGH Genova e Savona: Walter Arpe
Delegato Provinciale FIGH La Spezia: Laura Colonnata
A Giovanni Sorrenti è stato inoltre conferito l’incarico di coordinatore dell’attività territoriale.
Dopo aver esaminato un lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo e aver assunto le relative delibere, il Consiglio ha terminato i lavori alle ore 18:15.
Ufficio Stampa F.I.G.H.
Finalmente.
Non penso e non sono così presuntuoso da credere che il consiglio federale abbia accolto le mie proposte di riforma dell’attività giovanile, sicuramente c’è stata una convergenza di idee e non poteva essere altrimenti tra persone che seguono e amano questo sport da decenni. Adesso si abbia il coraggio di introdurre i campionati “open” e di ridurre nelle zone dove la pallamano è meno sviluppata, i livelli dei campionati maschili da 3 a 2.
Complimenti e continuate così.
….scusa, ma esattamente che intendi per campionati “open”?
Cambierà tutto con queste riforme! sicuro.
Per open intendo campionati amatoriali (quindi aperti a tutti e con formule indipendenti),organizzati dai comitati regionali con tasse nulle o quasi nulle. Ovviamente questo campionato non da diritto ad alcuna promozione ma ha il grande vantaggio che non avendo gli obblighi di un campionato federale lo rende più alla portata di chi si vuole rimettere in gioco. In Abruzzo quest’anno abbiamo adottato questa formula nel femminile ed è stato fatto un campionato seniores con 5 che non avrebbero mai partecipato ad un campionato federale. Unico obbligo il certificato medico agonistico ed unico costo 100 euro di tassa iscrizione e nessun costo per tasse gare e spostamento gare.
comunque è giusto che i campionati giovanili siano stati ristrutturati tenendo conto gli standard europei , mentre noi in Italia lavoravamo in contro tendenza avendo grossi problemi nel formare le selezioni delle nazionali per tentare di qualificarci ai campionati Europei di categoria.