AM | Trieste si presenta al Chiarbola con lo storico sponsor Principe

triesteNel segno della Principe e di una sponsorizzazione che potrebbe cambiare gli scenari futuri, la Pallamano Trieste presenta la nuova stagione festeggiando i 45 anni della sua fondazione. Celebrazione nel tempio di Chiarbola, il luogo di quei successi che tra il 1992 e il 1997 hanno creato e consolidato il fortissimo legame tra la società del presidente Lo Duca e l’azienda della famiglia Dukcevich.

«Un legame che dura da ventitre anni e non è mai venuto meno – ha ricordato il presidente Lo Duca – rendendo omaggio alla figura di un imprenditore vincente e presente come pochi nella storia dello sport triestino. Se siamo qui ancora oggi – l’attestazione di stima del Prof – lo dobbiamo per tanta parte a quello che la Principe ha fatto per noi. La scelta di non apparire come primo sponsor era dovuta alla speranza che, prima o poi, qualcuno tornasse ad avvicinarsi alla pallamano ma questo, purtroppo, non è successo. In questo anno così particolare ci è sembrato giusto tornare a legare assieme i nostri nomi».

Un connubio vincente, benedetto dal sindaco Roberto Cosolini. «Tornare qui è sempre un piacere – le sue parole – perchè questa società ha nel dna i valori della triestinità e per questa città rappresenta un patrimonio davvero unico. Una bella storia sportiva che abbiamo il dovere di supportare e in questo senso mi sento di poter confermare al presidente Lo Duca la vicinanza fattiva del Comune e delle aziende che già lo scorso anno si sono impegnate a supportarlo».

Ma occhi e attenzioni, come normale fosse, erano puntati tutti su Mario Dukcevich che, com’è nel suo costume, non si è dilungato in eccessive cerimonie badando principalmente a dare un incoraggiamento ai suoi ragazzi. «Nonostante tutto quello che con questa società abbiamo vissuto – le sue parole – non vi nascondo che essere qui mi procura ancora una certa emozione. Spero che tornare a mettere il marchio Principe sulle maglie sia da sprone ai giocatori».

Applausi sentiti che si sono poi riversati sui giocatori, presentati con una veloce carrellata dal tecnico Giorgio Oveglia. Una parola in più per Marco Visintin «oltre a essere il capitano e un grande giocatore ha anche una grande pazienza perchè, vi assicuro, sopportare tutti questi giovani non è affatto facile», per Alex Pernic «quest’anno è chiamato a rubare il posto a Di Nardo (bello e significativo l’abbraccio tra i due a testimonianza dello spirito di gruppo che regna nella squadra)» e per Thomas Postogna, tornato a pieno titolo nella rosa dopo l’infortunio dello scorso anno non a caso definito «il miglior acquisto della stagione».

Terminata la presentazione, la squadra si è “tuffata” sul parquet per cominciare a preparare la gara d’esordio che sabato, alle 18.30 sempre a Chiarbola, proporrà la non facile sfida contro il Cassano Magnago. Novità dell’ultim’ora l’arrivo di Auro Zidaric, pivot croato di Fiume, che verrà aggregato alla prima squadra e sarà disponibile, grazie al passaporto italiano, già sabato.

di Lorenzo Gatto

6 Comments

  1. marsilio ficino said:

    Toh i soliti, scommetto entrati alla spicciolata e messisi in ordine sparso .. era ora !

  2. cremino said:

    Splendida notizia sia per trieste che per l intero movimento. Se Principe ritorna ad investire nella Pallamano vuol dire che c è ancora speranza per il nostro sport in Italia. Il futuro per Trieste arriva dal passato. La pallamano trieste in questi anni di magra è riuscita con impegno, lucidità e forse anche per necessità a puntare su giovani licali. Attualmente è una delle pochissime squadre ad avere un nucleo di atleti locali e relativamente molto giovani. Con il ritorno di un main sponsor come Principe (azienda che ha un fatturato di 150 milioni di euro) si trova nella posizione ideale x poter programmare entro i prossimi 5 anni un notevole miglioramento della squadra, magari con l inserimento di un paio di stranieri di livello europeo (e non di dopolavoristi che non hanno nulla da insegnare ai pochi italiani che si avvicinano alla pallamano) e qualche italiano che merita. Anche Fasano in questo è stata lungimirante quest anno. Sono calate le risorse, si limitano gli extra e si punta sui locali preferibilmente giovani. Questo è rischioso e forse non consentirà di vincere come gli anni scorsi nel breve…..ma pensanto al futuro (per lungimiranza o necessità) può e deve essere il punto di forza del ns movimento. A mio avviso è il lavoro fatto dai club e nei club che può far crescere l intero movimento ed anche la nazionale. Di certo non il contrario. Non credo in una FUTURA nel maschile

  3. tifosojunior said:

    ma chi se ne frega del breve… sei sette anni fa sapevamo che ci voleva tempo per vincere e abbiamo vinto, ora stiamo ricominciando: sabato scorso il 97-98 hanno fatto 11 gol nell’amichevole, magari avessimo pure qua le aziende di 150 milioni di euro anche se dobbiamo dire grazie ad Acqua e Sapone che ha lasciato il calcio a 5 ma ha confermato la Junior

  4. @tifosojunior said:

    A volte sarebbe meglio non commentare e tantomeno argomentare con linguaggi non consoni a livelli di eccellenza. R imani nel tuo ambito, è meglio.

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