Alle 13:30 in Italia, mentre molti si apprestano a sedersi a tavola, l’Italia della pallamano è scesa invece in campo per giocarsi la qualificazione al secondo turno del lungo cammino che porta ad Euro 2012 in Serbia contro la Lettonia che li precede di 4 posizioni nel ranking EHF e presentatasi qui con i favori del pronostico.
Ridimensionata dalla sconfitta partita con la Finlandia, ha saputo riscattarsi ieri contro la Georgia, guadagnandosi il diritto di contendere all’Italia il passaggio di turno.
Dopo l’emozionante ed entusiasmante vittoria di ieri con un tiro su tiro franco a tempo scaduto, e dopo aver accarezzato fino a 2” dalla fine della gara successiva la gioia della qualificazione, gli italiani , in completa tenuta azzurra e con Radojkovic e Pivetta in tribuna, sono scesi in campo per completare l’impresa.
Inizio shock per gli azzurri, nonostante alcuni eccellenti interventi di Di Marcello che salva più volte la propria porta, poco lucidi in attacco gli italiani subiscono velocità e contropiedi lettoni fino al 9° minuto in cui sul punteggio di 3 a 8 , Equisoain Azanza chiama time-out.
Subiamo ancora una rete ma poi inizia lentamente la rimonta azzurra, sono ancora Tokic e Skatar, con una difesa finalmente adeguata, a trascinare l’Italia fino al meno 2 a dieci minuti dalla fine. Tumbarello entra per il sofferente Bisori e un paio di guizzi del folletto siciliano ci rimettono più vicino e raggiungiamo il pareggio al 25° minuto.
Poi ancora un passaggio a vuoto e la Lettonia ne approfitta, nonostante Bisori rientrato in campo per Tumbarello regali all’Italia un paio di magnifiche penetrazioni, così con l’ultima rete di Skatar, fantastiche gare finora le sue, si va al riposo sotto di tre: 16 a 19.
Si riprende e l’Italia sospinta da Bisori e da Di Marcello, autentico protagonista del secondo tempo, trova il pareggio e a metà tempo passa in vantaggio. Vantaggio che, grazie a una serie di rigori realizzati da Tumbarello e alle penetrazioni di Radovcic, sale fino a tre reti.
Sembra fatta, ma un altro passaggio a vuoto rimette la Lettonia in partita. Nel finale esclusioni da ogni parte e rosso a Costanzo, per fallo di reazione, che abbandona per Di Maggio.
Qui la Lettonia dimostra di avere nervi più saldi degli azzurri e negli ultimi 3 minuti costruisce la sua qualificazione rendendo vana la eventuale vittoria della Finlandia nell’ultima gara contro la Georgia. Questa notte alle 4:00 previsto il rientro in Italia della nazionale azzurra.
Primo turno di qualificazione Europeo 2012 – Gruppo B
Venerdì 11 giugno 2010
a Tbilisi LETTONIA – FINLANDIA 24 – 26 (p.t. 12-13)
a Tbilisi ITALIA – GEORGIA 30 – 25 (p.t. 10-10)Sabato 12 giugno 2010
A Tbilisi FINLANDIA – ITALIA 34 – 35 (p.t. 18-19)
a Tbilisi GEORGIA – LETTONIA 21 – 22 (p.t.11-11)Domenica 13 giugno 2010
a Tbilisi LETTONIA – ITALIA 36 – 32 (p.t.19-16)
Italia: Arcuri , Bisori 3, Brancaforte , Costanzo 1, Di Maggio , Di Marcello , Maione 4, Tumbarello 7, Radovicic 5, Sampaolo , Skatar 7, Tokic 4, Carmignani , Volpi 1. All. Equisoain Azanza
Arbitri : Sitsi – Heinla (EST)a Tbilisi ore 18:00 FINLANDIA – GEORGIA (26-21)
Classifica: Lettonia 4, Finlandia 4, Italia 4, Georgia 0
Ufficio Stampa FIGH
Bravi comunque…….. ed a testa alta tutti, specialmente tu Maio……
In fin dei conti i risultati rispecchiano il ranking: vittoria con la squadra che ci sta dietro, vittoria tirata con la squadra di pari valore, e sconfitta decorosa con la squadra messa meglio. Peccato per le conseguenze che questo comporterà ma toccato il fondo dobbiamo darci tutti da fare per risalire. Grazie ai ragazzi che sono andati fin là in un clima non proprio sportivo e hanno dato tutto come sempre.
Complienti a tutti colore che c’hanno messo dedizione con passione incluso il nostro super tecnico “zupo”!!!!!!!!!!!!!!!!!
purtroppo abbiamo un motore ferrari (zupo) ma aimè è montato sopra ad una cinquecento fiat vecchia del 1960. Speriamo che i nostri vertici facciano un po di autocritica e prima di tutto ascoltino un pochino chi è sul campo e poi facciano delle nuove regole, prima fra tutte abolire la ELITE che serve solo a pochi e che invece facciano degli arbitri e dei tecnici capaci.
@ salvatore: concordo solo sul paragone automobilistico… i tecnici e gli arbitri (in quanto quasi sempre ex giocatori) li creano i club, non la federazione (che è fatta dai club tra l’altro). In più ti vorrei far notare che in proporzione i nostri arbitri fanno più bella figura all’estero delle nazionali…