El Dia de Cuenca: Il Cuenca non ostacolerà Maione se vorrà tornare in Italia

La notizia arriva direttamente dalla penisola iberica, e più precisamente dal quotidiano online ‘El Dia de Cuenca‘, che segue da vicino, a livello sportivo, tutti gli avvenimenti riguardanti la squadra locale, la Balonmano Cuenca 2016. Il club di Pasquale Maione, per intenderci.

E proprio il pivot della Nazionale è al centro dell’ultima news proveniente dalla cittadina spagnola: “Il Cuenca non ostacolerà Maione se vorrà tornare in Italia”, titola il quotidiano, in un articolo a firma di R.Saez, pubblicato nella mattinata del 29 Aprile scorso.

“E’ probabile che l’italiano ritorni nel suo paese a partire dalla prossima stagione, lasciando la formazione conquense a Giugno”, sostiene la stampa iberica.

La notizia è confermata, nell’ambito dello stesso articolo, dalle dichiarazioni di Marios de la Heras, dirigente del Cuenca 2016, il quale racconta: “Maione ha chiamato il presidente per chiedere informazioni sulla situazione del prossimo anno. Il presidente non ha mentito, dicendogli che ci sarà una riduzione delle cifre in bilancio, e che i pagamenti avverranno, anche se con qualche ritardo”.

“Così, parlando con Maione – prosegue Marios de la Heras – sarebbe venuto a conoscenza della possibilità, per il pivot, di cambiare squadra nella prossima stagione. E parlando con lui, vista la crisi della pallamano spagnola, gli avrebbe detto di andare avanti se lo avesse ritenuto opportuno”.

“Sia io che il presidente – conclude il dirigente spagnolo – gli abbiamo detto che non ci sono problemi se vorrà lasciare Cuenca. Basterà comunicarlo con anticipo, così da permetterci di cercare un sostituto. E’ chiaro che il club non lo vuole fuori, e se vorrà rimanere ha un contratto in vigore”.

Possibili destinazioni? Lo stesso Pasquale Maione, sempre secondo El Dia de Cuenca, avrebbe confermato alla trasmissione “SER Deportivos Cuenca” di aver avuto contatti con il Conversano, dove la voce è stata comunque smentita, e di voler comunicare la sua decisione al Cuenca entro pochi giorni.

di Matteo Aldamonte

25 Comments

  1. Mr Pallonetto said:

    Bologna potrebbe rinunciare a Fonseca perchè straniero, e nel caso dovrà cercare un sostituto. Maione sarebbe un gran bel colpo!

  2. andrea said:

    un sostituto???guarda che se mai maione tornasse a bologna non dovra sostituire proprio nessuno…riprendera’ solo il suo posto,…ricordatelo

  3. Mr Pallonetto said:

    Calmo calmo bello! Quando uno se ne va e un altro prende il suo posto, quello che arriva si chiama sostituto. Nulla a che fare con il valore. E’ lingua italiana…..ricordatelo

  4. gino said:

    con la riduzione degli stranieri…un maione diventa importante in un club italiano..e può spuntare un buon ingaggio….anche se gli consiglierei di restare in spagna se lo tengono. 

  5. kris said:

    Caro gino, non è un problema di ingaggio, fidati.

  6. abbè said:

    BUON INGAGGIO??????
    e chi lo paga????
    solo secchia è precisa nei pagamenti.ma non ha il budget!
    bologna è abbastanza regolare ma non credo possa permettersi maio.
    le altre??????????

  7. dino said:

    dove posso vedere una partita del Cuenca? credo che Maione è ormai un superlusso per una squadra italiana

  8. LupinIII said:

    Per il bene della pallamano italiana dobbiamo tutti sperare che rimanga in spagna o comunque all’estero.

  9. Mr Pallonetto said:

    Probabilmente è economicamente un lusso, ma lo è anche impegnare un tesseramento straniero in quel ruolo che, a parità di livello, nono credo costi poco!

  10. Linomito said:

    Sì ma Maione vale come uno straniero, tecnicamente ed economicamente. Comunque io al suo posto non avrei MAI voglia di tornare in Italia dopo un anno in paradiso…

  11. Ignazio said:

    Credo che il Maio  rappresenti un grosso esborso economico anche per gli spagnoli,considerando il non ottimo momento in cui naviga la pallamano iberica. Sportivamente parlando gli auguro però di rimanere là visto l’indubbio spessore tecnico della Liga . Ciò arricchirebbe ulteriormente il  giocatore e di riflesso anche la nostra nazionale.

  12. tippete said:

    dall’articolo mi pare di capire che sia lui a voler tornare indietro, il che sarebbe un po’ una sconfitta penso. sicuramente lui fa la differenza in Italia ma la differenza bisogna provare a farla nei campionati importanti. spero che maio ci ripensi e accetti la sfida di imporsi anche lì. è come se gallinari tornasse indietro dopo un anno di nba

  13. kris said:

    Tippete hai quasi ragione, ma non si vive solo di gloria…Per conoscere effettivamente le varie realtà pallamanistiche europee, bisogna viverle di persona e non per sentito dire. Tranne che per due o tre club spagnoli, per tutti gli altri, economicamente è crisi nera… Si è indietro di parecchie mensilità, stipendi non percepiti, e l’anno prossimo, oltre alla decurtazione dei compensi, paventata dagli stessi organi dirigenziali del Cuenca, non sanno neanchè se potranno garantire il pagamento delle spettanze eventualmente riconcordate. Che io sappia, il Maio non si è mai tirato indietro, MAI. Non è per prendere le sue difese, non c’è ne bisogno, lo conosciamo un po tutti. Non è una sconfitta la sua, la sconfitta semmai è di ki ha promesso e non mantenuto e/o non riesce a mantenere. Il Maio, è sotto contratto con il Cuenca, fino al Maggio 2012, oltre un’opzione a favore della stessa società per la stagione 2012-2013. Se avesse voluto approfittarne, lo avrebbe fatto. Se la sua decisione è questa va rispettata. Rivederlo giocare nei ns. palazzettii è comunque un piacere, se questa sarà la sua decisione.

  14. marcello said:

    Maio fa la differenza in italia ma in spagna non fa certo sfracelli con poco piu’ di un gol a partita stare in spagna serve più a lui che al cuenca, vedrete che torna.

  15. kris said:

    marcello marcello……. innanzitutto tutto è rapportato a quanto si gioca…. (fai due conti e tira le somme). Poi prova a vedere le partite giocate con la nazionale….. ne ha fatte vedere di tutti i colori a tutti, sempre. Informati meglio………

  16. LupinIII said:

    Se vai a vedere le percentuali anche dell’altro pivot non sono molto più alte. Evidentemente i centrali sfruttano solo i blocchi dei pivot e non sono molto propensi a passare la palla.
    In ogni caso in difesa gioca molto e pure in attacco ha molto spazio. Non è sicuramente un crack per il campionato spagnolo, ma sicuramente, dopo un periodo di adattamento, non è inferiore al livello del campionato e in continuo miglioramento.
    Se poi non lo pagano questo è un’altro discorso.

  17. lars said:

    Saà per noi un piacere ma ne dubito per lui, dopo che con un dito hai toccato la luna e dura ritornare sulla terra. Certo però ogni mondo è paese…non solo in italia allora sono indietro con le mensilità anche in un paese come la spagna la musica non cambia!!!??? sapete se anche in germania o in francia per le squadre di metà bassa classifica tipo cuenca è così?

  18. kris said:

    Bravo Lupinilli, concordo pienamente con te. So che la società è indietro con gli stipendi con tutti i giocatori, non solo con Maio, si parla di 4/5 mensilità, e non è poco.

  19. Linomito said:

    In Italia quest’anno sta succedendo di molto peggio… Io non avrei dubbi a rimanere.

  20. tippete said:

    ripeto, che Maio sia cresciuto e che in Italia facesse la differenza prima e a maggior ragione la farebbe di più adesso, non ci piove. e non serve vedere quel che fa in nazionale, lo sappiamo tutti.
    chiaro che se non lo pagano è normale che lui pensi a lasciare Cuenca ma in Italia sono pochissime le società serie che pagano puntualmente, ragion per cui non credo che se questo è il motivo per cui lascia, avrebbe ben poche scelte tra cui decidere. voglio dire che se lasci una squadra spagnola che non paga per andare in una italiana che non paga… a sto punto stai in spagna. però io dico che non ci sono solo italia e spagna. se un giocatore, come lui, è in grado di fare bene e di crescere molto, perchè non provare a mettersi in gioco, con un procuratore che cerca squadra in francia, in svizzera, in bundesliga 2… in fin dei conti l’asobal è il 2′ campionato più importante del mondo, quello italiano il… ventesimo. vuoi che in uno dei 18 campionati che ci sono tra uno e l’altro non ci sia una squadra in cui può giocare e continuare a crescere? lo dico più che altro in ottica nazionale, più giocatori ci sono all’estero e meglio è

  21. Linomito said:

    Sono d’accordo con tippete, è più o meno lo stesso discorso che facevo su Radovcic due-tre anni fa

  22. LupinIII said:

    Tippette ha scritto:
    …..più giocatori ci sono all’estero e meglio è
    Ed è proprio li che bisogna cercare di spingere.
    Il discorso vale per Maione, per Radovcic, ma ci aggiungo anche Volpi, Sanpaolo, Giannocaro, ecc.. che magari ora non sono pronti per l’asobal, ma sicuramente farebbe belle figura in un dei 18 campionati intermedi (vedi Skatar che il prossimo anno giocherà in Ligue 1 in Francia) o come diceva qualche mese fa anche stati vicini come la Svizzera (che recentemente ha portato una squadra in filale di coppa EHF). Ma tanto ognuno continua a guardare il proprio orticello e non al ritorno che si potrebbe trarre dalla nazionale.
    A proposito: NAZIONALIZZIAMO CORZO!!

  23. Tifoso said:

    Concordo, bisognerebbe spingere i nostri giocatori verso l’estero. Anche se per ora Volpi, GIannoccaro ecc.. sono lontani anni luce, poichè già in Italia non fanno chissa quale differenza purtroppo in altri paesi non verrebbero neanche convocati. Su Corso abbiamo ormai perso il treno, otre al fatto che sono 3 anni che si aspetta il doppio passaporto che non è ancora arrivato, ormai da l’anno prossimo quasi al 100% vola in Asobal insieme ai suoi ex compagni di squadra Pavan e Capote, quindi signori dimentichiamoci Corso sia per il campionato italiano che per la nostra nazionale. Un’altra occasione persa!

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